Rischio di grave ipoglicemia: effetti delle caratteristiche basali, del trattamento della glicemia e della concentrazione di emoglobina glicata


E’ stata compiuta un’analisi epidemiologica post hoc per valutare i potenziali determinanti dell'ipoglicemia grave, incluse le caratteristiche basali, utilizzando i dati dello studio ACCORD ( Action to Control Cardiovascular Risk in Diabetes ) e l'associazione dell'ipoglicemia grave con i livelli di emoglobina glicata ( HbA1c ), raggiunti nel corso della terapia.

Sono stati inclusi nell'analisi 10.209 partecipanti allo studio ACCORD con diabete di tipo 2, concentrazione di emoglobina glicata uguale o superiore a 7.5% durante lo screening ed età compresa tra 40 e 79 anni con malattia cardiovascolare o tra 55 e 79 anni con segni di aterosclerosi significativa, albuminuria, ipertrofia ventricolare sinistra o due o più fattori di rischio aggiuntivi per malattia cardiovascolare ( dislipidemia, ipertensione, abitudine al fumo corrente o obesità ).

I partecipanti sono stati sottoposti a controllo intensivo ( HbA1c inferiore a 6.0% ) o standard (HbA1c: 7-7.9% ) della glicemia.

Le principali misure di esito erano ipoglicemia grave definita come un episodio di basso livello di glicemia, che ha richiesto l’intervento di un’altra persona e la rilevazione di un livello di glucosio plasmatico inferiore a 2.8 mmol/l ( minore di 50 mg/dl ) o di sintomi che si sono subito risolti con un trattamento orale di carboidrati, glucosio intravenoso o glucagone.

L’incidenza annuale di ipoglicemia è stata pari a 3.14% nel gruppo trattamento intensivo e di 1.03% nel gruppo trattamento standard.

È stato osservato un incremento significativo dei rischi di ipoglicemia tra le donne ( P=0.0300 ), gli afro-americani ( P<0.0001 rispetto ai bianchi non-ispanici ), le persone con istruzione di grado inferiore alla scuola superiore ( P<0.0500 rispetto ai diplomati ), i partecipanti di età più avanzata ( P<0.0001 per l’aumento di 1 anno ) e quelli in trattamento con Insulina all’inizio dello studio ( P<0.0001 ).

Per una diminuzione del 1% nella concentrazione di emoglobina glicata nella visita a 4 mesi rispetto al basale, è stata osservata una riduzione del rischio del 28% e del 14% di ipoglicemia, che ha richiesto l’intervento medico nei gruppi con trattamento standard e intensivo, rispettivamente.

In entrambi i gruppi di trattamento, il rischio di ipoglicemia che ha richiesto assistenza medica è aumentato per ciascun incremento dell’1% nella concentrazione media di emoglobina glicata ( braccio trattamento standard: hazard ratio, HR=1.76; braccio trattamento intensivo: HR=1.15 ).

In conclusione, una maggior diminuzione della concentrazione di emoglobina glicata dal basale a 4 mesi non è risultata associata a un aumento del rischio di ipoglicemia e i pazienti con un peggior controllo glicemico hanno mostrato un rischio maggiore di ipoglicemia, indipendentemente dal gruppo di trattamento.
L’identificazione al basale di sottogruppi con aumento del rischio di ipoglicemia grave è utile per guidare i medici che vogliono modificare la terapia del paziente sulla base del rischio individuale. ( Xagena_2010 )

Miller ME et al, BMJ 2010; 340: b5444.doi: 10.1136/bmj.b5444



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