Disturbi neuropsichiatrici comuni nei pazienti che ricevono la terapia CAR-T per il mieloma multiplo


I risultati di uno studio hanno dimostrato che più di un quarto dei pazienti sottoposti a terapia con cellule T del recettore dell'antigene chimerico ( CAR ) per il mieloma multiplo nel 2018 aveva un disturbo neuropsichiatrico ( NPD ).

I ricercatori hanno utilizzato i dati del National Inpatient Sample ( NIS ) nello studio retrospettivo di 200 pazienti di 18 anni d'età o superiore sottoposti a terapia CAR-T per il mieloma multiplo.

I partecipanti avevano un'età media di 59 anni, il 65% era di sesso maschile, il 71% erano bianchi e il 95% era ricoverato in un ospedale universitario urbano.

La prevalenza di disturbo neuropsichiatrico nella coorte era del 27.5%, con l'ansia il disturbo più frequente, seguito da depressione e insonnia.
I pazienti con disturbo neuropsichiatrico avevano maggiori probabilità di avere un punteggio dell'indice di comorbidità di Charlson ( CCI ) maggiore o uguale a 3 ( 54.5% vs 20.7% ; P = 0.01 ), rispetto a quelli senza disturbo neuropsichiatrico.
Non sono state osservate differenze nella distribuzione del disturbo neuropsichiatrico per razza, età, sesso, o precedente trapianto di midollo osseo.

E' stata trovata un'associazione tra disturbo neuropsichiatrico e punteggio CCI maggiore o uguale a 3 ( odds ratio [ OR ] 4.60; IC 95%, 1.29-16.40 ) e tra disturbo neuropsichiatrico e febbre ( odds ratio, OR 0.16; IC 95%, 0.04-0.70 ).

Non è stata osservata alcuna associazione significativa tra disturbo neuropsichiatrico e neurotossicità, mortalità intraospedaliera, insufficienza respiratoria o renale, durata della degenza ospedaliera o spese ospedaliere.

I pazienti con più comorbidità erano a rischio più elevato, mentre i pazienti con febbre durante la terapia CAR-T erano probabilmente sottodiagnosticati con disturbo neuropsichiatrico. ( Xagena_2021 )

Fonte: Annual Meeting of Society of Hematologic Oncology ( SOHO ), 2021

Xagena_Medicina_2021