Revisione delle applicazioni dermatologiche dell’Aloe vera


L’Aloe vera di Linne o aloe barbadensis di Miller appartiene alla famiglia dell’Aloe ( 400 specie diverse ),è una pianta tropicale ricca di succo che cresce facilmente nei climi caldi e secchi e che è ampiamente diffusa in Asia, Africa e altre aree tropicali. L’utilizzo dell’aloe vera sta aumentando in diverse situazioni.

E’ stata compiuta una revisione sistematica con l’obiettivo di riassumere tutti gli esperimenti in vitro e in vivo e gli studi clinici che hanno valutato le preparazioni contenenti Aloe vera nel settore dermatologico.

Sono stati individuati 40 studi.

I risultati suggeriscono che nei topi la somministrazione orale di Aloe vera è efficace per la guarigione delle ferite, per la diminuzione del numero e delle dimensioni dei papillomi e per ridurre l’incidenza di tumori e di oltre il 90% la parassitemia da leishmania nel fegato, milza e midollo osseo.

L’applicazione topica di aloe vera non è efficace per la prevenzione dei danni da radiazioni e non ha effetto protettivo nei confronti delle ustioni solari.

L’Aloe vera può essere efficace per l’herpes genitale, la psoriasi, il papillomavirus umano, la dermatite seborroica, la stomatite afosa, la xerosi, il lichen planus, congelamenti, ustioni, guarigione delle ferite e infiammazioni.

L’Aloe vera può anche essere utilizzata come veicolo biologico e come agente antimicrobico e antifungino e, ancora, può essere una candidata per la terapia fotodinamica per alcuni tipi di tumore.

Sebbene l’utilizzo dell’Aloe vera abbia dato alcuni risultati promettenti in diverse condizioni di interesse dermatologico, l’efficacia clinica della sua somministrazione per via orale e per via topica non è ancora stata esplorata in modo sufficiente e meticoloso. ( Xagena_2009 )

Feily A, Namazi MR, Giornale Italiano di Dermatologia e Venereologia 2009; 144: 85-91



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Dermo2009