Tabrecta a base di Capmatinib nel trattamento del carcinoma al polmone non-a-piccole cellule con mutazione associata allo skipping dell’esone 14 di MET


Tabrecta, il cui principio attivo è Capmatinib, trova indicazione nel trattamento per os del carcinoma polmonare non-a-piccole cellule ( NSCLC ) con mutazione genetica associata allo skipping dell’esone 14 di MET

Poiché si tratta di una malattia rara, Tabrecta è stato omologato come medicamento orfano.

Tabrecta agisce come un inibitore della tirosin-chinasi del recettore MET prodotta maggiormente in questo tipo di cancro. Inibendo questa proteina ( enzima ) Tabrecta può controllare la crescita e la diffusione del tumore.

Tabrecta è disponibile come compressa rivestita nei dosaggi da 150 mg e 200 mg.
Un prerequisito per l’impiego di Tabrecta è la rilevazione di un’alterazione specifica del gene MET: mutazione associata allo skipping dell’esone 14 di MET.
La dose raccomandata è di 400 mg due volte al giorno.
Tabrecta può essere assunto con o senza cibo ( indipendentemente dai pasti ). Prima dell’assunzione le compresse rivestite con film non devono essere spezzate, masticate o frantumate.

Il trattamento con Tabrecta nei bambini o negli adolescenti non è stato studiato.

L’efficacia di Tabrecta è stata valutata in uno studio in aperto ( A2201 ) condotto su 69 persone già trattate contro il cancro e su 28 persone non ancora trattate, tutte con una mutazione associata allo skipping dell’esone 14 di MET.

I pazienti hanno ricevuto 400 mg di Tabrecta due volte al giorno fino a quando la malattia non è progredita o hanno dovuto interrompere l’assunzione a causa degli effetti collaterali.
È stato misurato il tasso di risposta globale obiettiva ( ORR ) che indica la percentuale di pazienti con una regressione del tumore.
Un altro dato rilevato è stata la sopravvivenza globale con la somministrazione di Tabrecta. La sopravvivenza globale è il periodo che intercorre tra l’inizio della terapia e la morte del paziente.

I 28 pazienti non-trattati precedentemente hanno mostrato un tasso di risposta obiettiva del 68%, mentre il gruppo precedentemente trattato un tasso ORR del 41%.
La sopravvivenza globale mediana è stata di 21 mesi per il gruppo non-sottoposto precedentemente a trattamento e di 14 mesi per il gruppo già sottoposto a trattamento.

Tabrecta non deve essere usato in caso di ipersensibilità al principio attivo o a una qualsiasi sostanza ausiliaria.

Gli effetti indesiderati seri più frequenti nei pazienti trattati con Tabrecta sono alterazioni dei valori ematici, tosse, febbre, difficoltà respiratoria, dispnea o respiro sibilante ( sibilo respiratorio ), che possono essere segni di un’infiammazione dei polmoni ( polmonite, malattia polmonare interstiziale ) e problemi renali.

Durante il trattamento con Tabrecta occorre evitare l’esposizione al sole o alla luce ultravioletta ( UV ) artificiale.

Il decorso del carcinoma polmonare non-a-piccole cellule metastatico ha esiti fatali.
Il trattamento specifico con Tabrecta permette di controllare la malattia per un certo periodo.
Nello studio descritto sull’efficacia del trattamento iniziale con Tabrecta per il tumore al polmone non-a-piccole cellule positivo per la mutazione associata allo skipping dell’esone 14 di MET è stato osservato un tasso di risposta globale clinicamente significativo che è superiore rispetto a quanto ci si possa aspettare dai dati storici con i farmaci finora omologati.
I benefici di Tabrecta superano i rischi. ( Xagena_2023 )

Fonte: Swissmedic, 2023

Xagena_Medicina_2023