Malattie dell’occhio: congiuntivite virale, batterica ed allergica


La congiuntivite è un’infiammazione della congiuntiva che può essere di natura virale, batterica o allergica.

La congiuntivite virale si manifesta generalmente dopo un periodo di incubazione di 5-12 giorni con iperemia congiuntivele ed irritazione oculare.
I sintomi, che inizialmente interessano un solo occhio, diventano spesso bilaterali per la facilità con cui si trasmette l’infezione.

Sono diverse le cause che possono dare origine ad un‘infiammazione alla congiuntiva; agenti inquinanti come vento, fumo, polvere ed inquinanti presenti nell’aria possono indurre una forma leggera di congiuntivite.
L’infiammazione è più grave se le cause sono i virus, i batteri o le sostanze allergeniche ( ad es. i pollini ) presenti nell’aria.

La congiuntivite virale può essere spesso secondaria ad infiammazioni delle alte vie respiratorie e nei casi gravi può manifestarsi anche fotofobia, sensazione di corpi estranei e leggeri disturbi della visione.
La congiuntivite virale è altamente contagiosa, si trasmette attraverso goccioline o tramite il contatto occhio-mano. E’ pertanto opportuno lavarsi accuratamente le mani dopo essersi toccati gli occhi ed evitare di condividere asciugamani e cuscini.
La congiuntivite virale è autolimitantesi, ed ha una durata che va da 2 a 4 settimane.
E’ fondamentale una buona igiene oculare, mantenendo l’occhio continuamente pulito dalle secrezioni.
Non esiste una cura per la congiuntivite virale, tuttavia i sintomi possono essere alleviati con l’utilizzo di colliri ad azione disinfettante della mucosa oculare.

Qualora i sintomi dovessero persistere potrebbe trattarsi di una congiuntivite batterica.
La congiuntivite batterica è provocata generalmente da Staphylococcus aureus, Streptococcus pneumoniae o Haemophilus influenzae.
Il trattamento consiste nell’instillare un collirio a base di Sulfacetamide sodica 10% ( Optamid ) o Trimetoprim + Polimixina B, 2 volte die per 7-10 gg. Una risposta terapeutica insoddisfacente dopo 2 o 3 giorni è indice di presenza di batteri non sensibili o che la causa della congiuntivite è virale o allergica.
E’ bene limitare invece l’uso di corticosteroidi topici, il cui utilizzo potrebbe esacerbare infezioni virale, e, a lungo termine, portare a glaucoma.
Quando invece la congiuntivite ha un’origine allergica, è opportuno l’utilizzo di colliri antistaminici a base di Levocabastina ( Levostab ) o di Sodio cromoglicato ( Lomudal ), Nedocromil sodico ( Tilavist ).

Nella congiuntivite può essere utile l’uso del collirio Di Mill, un preparato oftalmico a base di Benzalconio cloruro con azione lubrificante, disinfettante ed umettante.
La posologia è di 2 gocce per ciscun occhio, 2 o 3 volte al giorno. ( Xagena_2008 )



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