Atem e Spiriva associati a rischio di eventi cardiovascolari maggiori nei pazienti con broncopneumopatia cronica ostruttiva


Gli anticolinergici inalatori quali l ’Ipratropio bromuro ( Atem ) e il Tiotropio bromuro ( Spiriva ) sono spesso impiegati nei pazienti affetti da broncopneumopatia cronica ostruttiva ( BPCO ); sono state condotte una revisione sistematica ed una metanalisi per valutare i rischi cardiovascolari correlati all’impiego di questi farmaci.

E’ stata compiuta una ricerca in letteratura.

L’outcome primario era di tipo composito e comprendeva morte cardiovascolare, infarto del miocardio non-fatale e ictus non-fatale,e l ’outcome secondario era la morte per tutte le cause.

Gli Autori hanno fissato i seguenti criteri di inclusione:studi randomizzati e controllati su Ipratropio bromuro e Tiotropio bromuro con più di 30 giorni di follow-up, pazienti con diagnosi di BPCO di qualsiasi gravità, studi che hanno confrontato gli anticolinergici inalatori con placebo o controllo attivo e,infine, studi nei quali sono stati riportati dati sull’incidenza di eventi cardiovascolari gravi.

Sono stati identificati 103 studi e di questi solo 17 sono stati inclusi nella meta-analisi, 12 per il Tiotropio e 5 per l’Ipratropio, per un totale di 14.873 pazienti, con un periodo osservazionale compreso in un range tra 6 settimane e 5 anni.

La meta-analisi ha evidenziato che in 135 pazienti su 7472 trattati con anticolinergici inalatori (1.8% ), si sono verificati eventi quali morte cardiovascolare, infarto miocardico e ictus,mentre gli stessi eventi si sono verificati in 86 su 7311 pazienti controllo ( 1.2% ),con un valore di rischio relativo ( RR ) pari a 1.58.

Considerando gli eventi singolarmente, gli anticolinergici inalatori aumentano il rischio di infarto miocardico ( RR=1.53 ) e di morte cardiovascolare ( RR=1.80 ), ma non aumentano in misura significativa il rischio di ictus ( RR=1.46 ).

In conclusione, gli Autori hanno individuato alcuni limiti in questa meta-analisi, come il fatto che nessuno degli studi inclusi era stato disegnato per monitorare il rischio di eventi cardiovascolari.
Tuttavia, la meta-analisi ha evidenziato che l’impiego degli anticolinergici inalatori nei pazienti con BPCO aumenta in modo significativo il rischio di morte cardiovascolare, infarto del miocardio o ictus.
La qualità dei dati riportata negli studi è influenzata dal fatto che molti studi clinici erano di dimensioni limitate, di breve durata e riportavano pochi eventi cardiovascolari ( Xagena_2008 )

Singh S, Loke YK, Furdberg CD. Inhaled anticholinergics and risk of major adverse cardiovascular events in patients with chronic obstructive pulmonary disease: a systematic review and meta-analysis. JAMA 2008; 300: 1439-1450

Fonte: BIF, 2008



Link: MedicinaNews.it