Il 17-alfa-IdrossiProgesterone e il Progesterone nella prevenzione del parto pretermine


Il parto che avviene prima del completamento della trentasettesima settima di gestazione viene definito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità ( OMS ) parto pretermine.
Nei paesi occidentali il parto pretermine è causa di oltre il 75% di morbidità perinatale e di mortalità. L’importanza sociale del parto pretermine deriva dalla considerazione che esso provoca quasi i tre quarti delle morti neonatali non dovute a malformazioni.

Il Progesterone è un ormone steroideo che gioca un ruolo cruciale in ogni stadio della gravidanza umana. In gravidanza il Progesterone viene prodotto precocemente da parte del corpo luteo ed esso è fondamentale per il mantenimento della gravidanza sino a quando la placenta inizia le sue funzioni, a partire dalla settima-nona settimana di gestazione.
Nelle fasi successive della gravidanza il ruolo del Progesterone è meno chiaro: certamente esso può essere importante per il mantenimento della quiescenza uterina durante la seconda metà della gravidanza limitando la produzione di prostaglandine stimolatorie e inibendo l’espressione dei geni che codificano per proteine associate alla contrazione ( canali ionici, ossitocina e recettori per le prostaglandine, gap junction ) nell’ambito del miometrio.

Sono stati analizzati gli studi clinici controllati nei quali è stato utilizzato il 17-alfa-IdrossiProgesterone ( 17-OH-P ) caproato o il progesterone o i suoi derivati sintetici ( progestine ) per evitare o ridurre l’incidenza del parto pretermine in una popolazione di gestanti con rischio aumentato di parto pre-termine.
E’ stato osservato che: 1) il trattamento con 1-IdrossiProgesterone riduce l’incidenza del parto pretermine nelle donne pluripare con precedenti episodi di parto pre-termine o di aborti ricorrenti, così come nelle nullipare a rischio; 2) il trattamento con Progesterone riduce il parto pretermine nelle nullipare, soprattutto in presenza di un accorciamento del collo della cervice silente; 3) il 17-IdrossiProgesterone non è efficace nelle gravidanze gemellari ed è provato che esso non ha effetti collaterali sui neonati. ( Xagena_2009 )

Facchinetti F, Vaccaro V, Minerva Ginecologica 2009;61:401-410



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