La gravidanza nelle pazienti con lupus eritematoso sistemico


Il lupus eritematoso sistemico (LES) è la più comune malattia autoimmune associata alla gravidanza. Uno studio è stato ha valutato il trattamento e l’esito della gravidanza complicata da lupus eritematoso sistemico.

Venti gestanti affette da lupus eritematoso sistemico sono state seguite presso il Centro Diagnosi Prenatale dell’Università Sapienza di Roma nel periodo 2007-2009. La gravidanza è stata monitorata dalla diagnosi fino al parto con almeno una visita mensile. Ad ogni controllo sono stati registrati gli esami ematochimici generali. È stata eseguita un’ecografia per valutare la crescita fetale. Dalla 26ª settimana di gestazione una stima del peso fetale è stata effettuata secondo lo standard di Lubchenco. Il peso dei neonati è stato registrato alla nascita.

L’età media delle pazienti era di 32.9 anni. Ci sono stati 18 nati vivi ( 90% ) e 2 aborti spontanei. Il 50% delle gravidanze si è concluso con un parto pretermine. Il 20% delle pazienti ha mostrato segni di riattivazione della malattia. Il 15% ha sviluppato ipertensione gestazionale.

Sono stati registrati un alto tasso di nati piccoli per l’età gestazionale e 2 casi di ritardo di crescita intrauterino. La valutazione ecografica eseguita a 28-30 settimane ha mostrato un peso normale ( maggiore o uguale a 50° centile ) nell’83% dei feti. Solo il 45 % dei neonati aveva un peso maggiore o uguale a 50t° percentile. Il peso medio registrato alla nascita è stato di 2700 grammi.

Dallo studio è emerso che l’esito della gravidanza può essere migliorato da un attento monitoraggio ostetrico ed ecografico e da un approccio multidisciplinare. ( Xagena_2010 )

Giancotti A et al, Minerva Ginecologica 2010;62:551-558



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