La malattia di Chagas appare essere un fattore indipendente di rischio per l'ictus ischemico


E' stato suggerito che la malattia di Chagas, e in particolare la cardiomiopatia da malattia di Chagas, sia un fattore indipendente di rischio per eventi cerebrovascolari.
Le prove decisive sono scarse; sono stati proposti meccanismi cardioembolici e infiammatori, e la maggior parte degli studi manca di controlli rappresentativi e ben assortiti.

Ricercatori della Federal University of Minas Gerais Faculdade de Medicina, a Belo Horizonte in Brasile hanno condotto uno studio caso-controllo, con 101 pazienti, consecutivi, con ictus e 100 pazienti consecutivi con sindrome coronarica acuta.

E’ emerso che l'età ( p=0.006 ), il sesso femminile ( p=0.01 ), la pressione arteriosa sistolica ( p=0.001 ), la pressione arteriosa diastolica ( p=0.03 ), un precedente ictus / attacco ischemico transitorio ( p<0.001 ), la fibrillazione atriale ( p=0.005 ), altre aritmie ( p=0.05 ), e la sierologia positiva per la malattia di Chagas ( p=0.002 ) erano più frequenti tra i pazienti con ictus rispetto ai pazienti con sindrome coronarica acuta.

Dopo un’analisi multivariata, una storia di ictus o di attacchi ischemici transitori ( TIA ) ( odds ratio, OR=6.98 ), la fibrillazione atriale ( OR=4.52 ), e la sierologia positiva per malattia di Chagas ( OR=7.17 ) sono rimasti indipendentemente associati all’evento ictale.

In conclusione, la malattia di Chagas sembra essere un fattore indipendente di rischio per l'ictus ischemico. Per i pazienti provenienti dalle regioni endemiche; pertanto la malattia di Chagas dovrebbe essere considerata un fattore eziologico o adiuvante per l’ictus. ( Xagena_2009 )

Paixao LC et al, Stroke 2009; 40: 3691-3694



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