Alti livelli di estradiolo associati ad un aumentato rischio di ictus negli uomini anziani


Uno studio coordinato da Ricercatori dell’University of Virginia Health System ha determinato se i livelli plasmatici di estradiolo e di testosterone fossero in grado di predire l’ictus in un campione basato sulla popolazione di uomini anziani.

Il 17-beta estradiolo ed il testosterone sono stati misurati in 2197 uomini di età compresa tra 71 e 93 anni, che avevano preso parte all’Honolulu-Asia Aging Study dal 1991 al 1993.

I soggetti esaminati, che al momento dell’arruolamento non presentavano ictus, malattia coronarica e tumore, sono stati seguiti fino al 1998 per gli eventi tromboembolici emorragici.

Nel corso del periodo di follow-up, 124 uomini hanno sviluppato un ictus ( 9.1 per 1000 persone-anno ).

Dopo aggiustamento per età, gli uomini nel quintile più alto di estradiolo plasmatico ( maggiore o uguale a 125pmol/l ) hanno sperimentato un incremento del rischio di ictus di 2 volte, rispetto agli uomini i cui livelli di estradiolo erano più bassi ( 14.8 versus 7.3 per 1000 persone-anno; p < 0.002 ).

Dopo ulteriore aggiustamento per l’ipertensione, il diabete, l’adiposità, le concentrazioni di colesterolo, la fibrillazione atriale ed altre caratteristiche, gli uomini nel quintile più alto di estradiolo sierico hanno continuato ad avere un più alto rischio di ictus rispetto agli uomini con più bassi livelli di estradiolo ( hazard relativo = 2.2; p < 0.001 ).

Il testosterone è risultato associato al rischio di ictus.

Lo studio ha mostrato che più alti livelli plasmatici di estradiolo possono essere correlati ad un elevato rischio di ictus negli uomini anziani. ( Xagena_2007 )

Abbott RD et al, Neurology 2007; 68: 563-568




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