Pazienti ipoganadici con fuga venosa: il Testosterone migliora la funzione erettile


Sono stati valutati i benefici terapeutici della terapia con Testosterone a lunga durata d’azione nei pazienti ipogonadici con disfunzione erettile.

Sono stati reclutati 29 pazienti di età compresa tra 32 e 65 anni, con bassi livelli di testosterone, affetti da disfrunzione erettile, che non rispondevano agli inibitori della fosfodiesterasi di tipo 5 ( PDE-5 ).

Per valutare il flusso ematico penino è stata impiegata l’ultrasonografia Dopple Duplex.

Tutti i pazienti sono stati trattati con 1000 mg di Testosterone iniettabile al giorno 1, seguita da un’altra iniezione dopo 6 settimane e ogni 3 mesi, in accordo con il protocollo di terapia di Nebido.

I livelli plasmatici di testosterone sono stati determinati in tutti i pazienti al basale e dopo 12 e 30 settimane di trattamento con Testosterone.

Al basale il testosterone totale variava da 7 a 11.8 nmol/l ( 200-345 ng/dl ) in tutti i pazienti.

Dodici e 30 settimane dopo il trattamento con Testosterone, i livelli medi plasmatici di testosterone erano 18 e 21,5 nmol/l ( 520 e 625 ng/dl ), rispettivamente.

Dopo 12 e 30 settimane di trattamento con Testosterone 20 pazienti su 29 hanno dimostrato un marcato miglioramento nel dominio della funzione erettile alla scala IIEF-5.
Questo era anche associato a diminuzione della fuga venosa.

Lo studio ha mostrato che negli uomini ipogonadici con disfunzione erettile e fuga venosa, la terapia con Testosterone migliora la funzione erettile. ( Xagena_2008 )

Kurbatov D et al, J Androl 2008; Epub ahead of print



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XagenaFarmaci_2008