I pazienti sottoposti a dialisi presentano una maggiore incidenza di colelitiasi


La colelitiasi ha una prevalenza del 10-20% nella popolazione adulta. L’insufficienza renale cronica e la dialisi sembrerebbero fattori di rischio per l’insorgenza di colelitiasi poiché i pazienti uremici mostrano una maggior concentrazione biliare di colesterolo nonché maggior saturazione e litogenicità biliare. Tuttavia gli studi a conferma di questa ipotesi hanno fornito risultati contraddittori.

Uno studio ha valutato la prevalenza di colelitiasi nei pazienti dializzati.

Sono stati esaminati 127 pazienti ( 92 in emodialisi e 35 in peritoneodialisi ), che sono stati confronti con un gruppo di controlli non-uremici e con la popolazione generale prendendo come campione la cittadina di Castellana, vicina all’Ospedale S. Maria Degli Angeli, dove in passato è stato compiuto uno studio epidemiologico in tal senso. L’indagine è stata condotta con apparecchio AU3 Esaote/Biomedica e sonda settoriale da 3.5/5 mHz. Il riscontro di colelitiasi o una pregressa colecistectomia per colelitiasi sono stati considerati diagnostici.

La colelitiasi è stata riscontrata in 33 dei 127 pazienti ( prevalenza del 25.9% ). Nei controlli non-uremici la prevalenza è risultata del 15% ( P=0.046 ). Inoltre il confronto tra prevalenza di colelitiasi nei dializzati e popolazione di Castellana ha dimostrato la presenza, nei primi, di un maggior numero di calcolotici rispetto al tasso atteso ( 13 vs 9.6 ) con un maggior rischio attribuibile ( 35% ).

Una globale maggiore prevalenza di colelitiasi nei pazienti anziani ( età maggiore di 60 anni ) ha dimostrato un possibile ruolo dell’età quale fattore correlato alla colelitiasi.
Nessun altro parametro considerato ha dimostrato significative correlazioni.

I risultati dello studio hanno evidenziato un maggior rischio di colelitiasi nei pazienti dializzati. ( Xagena2009 )

Gernone G et al, Minerva Urologica e Nefrologica 2009;61:21-26



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