Effetti renali dell'uranio nell'acqua da bere


Da studi su animali è emerso che l'uranio è nefrotossico.
I Ricercatori dello STUK-Radiation and Nuclear Safety Authority di Helsinki in Finlandia hanno misurato le concentrazioni di uranio nell'acqua da bere e l'urina di 325 persone, che avevano usato l'acqua da pozzi di perforazione.
La concentrazione di uranio media nell'acqua da bere era di 28 microg/L e nelle urine era di 13 microg/mmol di creatinina. La concentrazione di uranio nell'urina era associata in modo statisticamente significativo all'aumentata escezione frazionale di calcio e fosfato.
Un aumento di uranio nelle urine di 1 microg/mmol di creatinina ha aumentato l'escrezione frazionale di calcio dell'1,5% , del fosfato del 13% e l'escrezione del glucosio di 0,7 micromol/min.
Lo studio ha dimostrato che l'esposizione all'uranio è debolmente associata ad un'alterazione della funzione del tubulo prossimale senza una soglia definita, indicando che anche basse concentrazioni di uranio nell'acqua da bere possono causare effetti nefrotossici.
Tuttavia, nonostante l'assunzione cronica di acqua con alte concentrazioni di uranio, i Ricercatori non hanno osservato nessun effetto sulla funzione glomerulare.
I risultati dello studio confermano che la concentrazione di sicurezza dell'uranio nell'acqua da bere è entro il range raccomandato di 2-30 microg/L. ( Xagena_2002 )

Kurttio P et al , Environ Health Perspect 2002; 110: 337-342