Mortalità associata alla durata del sonno e alla frequenza dell'insonnia


I pazienti si lamentano spesso di insonnia o sonno insufficiente, credendo che la durata del sonno ottimale debba essere di 8 ore.
Nel 1982, il Cancer Prevention Study II dell'American Cancer Society chiese ai partecipanti del trial la durata del proprio sonno e la frequenza dei casi di insonnia.
Sono stati applicati i modelli statistici di sopravvivenza (Cox proportional hazards survival models) per determinare se la durata del sonno o l'incidenza di insonnia fossero associati ad un eccesso di mortalità.
I partecipanti sono stati più di 1,1 milioni tra donne ed uomini, di età compresa tra i 30 ed i 102 anni.
La maggiore sopravvivenza è stata trovata tra coloro che dormivano 7 ore per notte.
I soggetti che avevano dichiarato di dormire 8 ore o più presentavano un aumentato rischio di mortalità, così come coloro che dormivano 6 ore o meno.
L'aumentato rischio era superiore del 15% per coloro che riferivano più di 8,5 ore di sonno o meno di 2,5-4,5 ore.
Al contrario i casi di insonnia non risultavano associati ad un eccesso di rischio di mortalità. L'impiego di tranquillanti per dormire era associata ad un significativo aumento di mortalità. ( Xagena_2002 )

Kripke DF et al, Arch Gen Psychiatry 2002; 59: 131-136