Quanto costa l'emicrania

L'emicrania è la malattia neurologica più frequente in tutto il mondo, con carattere familiare, forse genetico ed interessa i soggetti in età produttiva, senza distinzioni razziali, culturali, geografiche, sociali, economiche ma con una chiara preferenza femminile. L'uomo ne è affetto da secoli tanto che già nel periodo neolitico il paziente veniva sottoposto alla trapanazione del cranio per far "uscire i demoni" e gli antichi Egizi bendavano la testa con fasce di lino riportanti i nomi degli dei "per scacciare il male". La ricerca scientifica ha dimostrato che l'emicrania è una reazione prima neuronale e poi vascolare così da affermare che essa rappresenta un disturbo complesso del sistema nervoso centrale con ripercussioni sul sistema neuroendocrino,limbico e neurovegetativo. Alcuni pazienti manifestano sintomi premonitori dell'attacco (aura) o dei prodromi caratterizzati da irritabilità,depressione, fame, sonnolenza (sintomi ipotalamici).
In Italia ne sono affetti più di 6 milioni di persone di cui 4 milioni in età lavorativa e si calcola che un paziente perda almeno 3 giorni lavorativi all'anno per attacchi di emicrania,che presenti una ridotta efficienza lavorativa in più di 7 giorni all'anno per lo stesso motivo.L'emicrania rappresenta un onere per la società ,con costi indiretti pari a circa 2 mila miliardi all'anno.
A cura del Dott. M.De Santis e della Dott.ssa C.Farì -Roma