Lo standard diagnostico per la cefalea di tipo tensivo?

A cura di F. Antonaci e A. Costa, Centro Cefalee, Ist. Mondino, Pavia


Il capitolo della cefalea di tipo tensivo (CT) costituisce un problema aperto, non solo in relazione agli aspetti fisiopatologici, ma anche per quanto riguarda il suo inquadramento nosografico. Nel 1988 l'International Headache Society (IHS) ha introdotto dei nuovi criteri diagnostici, creando un sistema gerarchico a 4 livelli, con la possibilità di raggiungere un livello di diagnosi progressivamente più sofisticato. Tale classificazione ha avuto il merito di uniformare la terminologia favorendo un grosso impulso delle ricerche su questo argomento.La classificazione dell'IHS, a differenza delle precedenti, si basa principalmente sugli aspetti clinici della malattia, prevedendo dei criteri quantitativi di minima relativi alla presenza/assenza dei sintomi richiesti. Nonostante questo notevole progresso in termini nosografici, la classificazione dell'IHS è riuscita però solo in parte a fare approfondire i meccanismi fisiopatologici della CT. L'utilizzazione di una nomenclatura più agile rispetto al passato e l'impiego di criteri diagnostici quantitativi, hanno comunque avuto il merito di far si che le varie ricerche sul capitolo siano diventate comparabili. Xagena 2000

(Keywords: cefalea tensiva, CT, classificazione IHS)