Quando l'emicrania bussa alla tua porta

L'età di insorgenza delle crisi emicraniche è quella giovane-adulta. Nel 30% dei casi le prime crisi si presentano durante la prima decade di vita, mentre del tutto occasionalmente esse insorgono dopo i 60 anni. L'evoluzione naturale del disturbo, con oscillazioni di frequenza ed intensità degli attacchi nell'arco di 30-40 anni dall'età giovanile fino a quella senile, rappresenta l'iter più frequente.
Nel sesso femminile gli attacchi si manifestano spesso con periodismo perimestruale e nel 15-30% delle pazienti emicraniche, gli attacchi sono esclusivamente premestruali. In queste pazienti, l'assunzione di contraccettivi orali determina un peggioramento più marcato della frequenza delle crisi emicraniche rispetto a pazienti in cui gli episodi cefalalgici sono meno strettamente correlati con il periodo mestruale. L'assenza di fluttuazioni ormonali e il marcato aumento di beta-endorfine plasmatiche sono probabilmente fattori di protezione, a causa dei quali le crisi emicraniche tendono a scomparire durante la gravidanza. Oltre alle modificazioni ormonali, fattori psicologici, fisici e l'assunzione di sostanze particolari possono rappresentare eventi scatenanti delle singole crisi emicraniche. Un meccanismo causa-effetto tra fattore scatenante e crisi emicranica non è comunque sempre riconoscibile". (Il testo è riportato integralmente in: Cefalea Teaching Courses: l'Emicrania, sul sito neurologia.net)

A cura di Alfredo Costa, Centro Cefalee, Università di Pavia

(Keywords: emicrania