Anomalie microvascolari della retina e declino cognitivo


Poiché le arteriole retiniche e cerebrali condividono processi patologici simili, si pensa che i cambiamenti microvascolari della retina possano essere marcatori della malattia dei piccoli vasi cerebrali.

Per comprendere meglio il ruolo della malattia dei piccoli vasi cerebrali nella funzione cognitiva un gruppo di ricercatori dell’University of Maryland a Baltimora, ha studiato la relazione tra anomalie microvascolari retiniche e cambiamenti longitudinali nella funzione cognitiva.

In totale, 803 partecipanti sono stati sottoposti a 4 valutazioni cognitive tra il 1990-1992 e il 2004-2006 utilizzando le scale Word Fluency (WF), il Digit Symbol Substitution (DSS) e il Delayed Word Recall, così come fotografie retiniche nel periodo 1993-1995.

Modelli lineari covariati ad effetti casuali aggiustati per misure ripetute sono stati utilizzati per determinare le associazioni del cambiamento cognitivo con specifiche anomalie vascolari retiniche.

Gli individui con retinopatia hanno mostrato un declino nella funzione esecutiva e nella velocità psicomotoria con: un declino medio nel test Word Fluency di –1.64 parole per decennio rispetto all'assenza di declino in quelli senza retinopatia +0.06, e una più elevata frequenza di persone con declino rapido nel test Digit Symbol Substitution.

In conclusione, segni di cambiamenti vascolari retinici, come marcatori microvascolari cerebrali, sono associati a declini nella funzione esecutiva e nella velocità psicomotoria in aggiunta alle crescenti prove del ruolo della malattia microvascolare nel declino cognitivo negli anziani. ( Xagena_2009 )

Lesage SR et al, Neurology 2009; 73: 862-868



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