La terapia nelle forme di cefalea cervicogenica e di tipo tensivo

A cura di Claudio Lisi (Policlinico San Matteo, Pavia), Fabio Antonaci (Istituto Neurologico Mondino, Pavia)
Trova appropriata indicazione l'elettroterapia antalgica ed in particolare la T.E.N.S. (Transcutaneous Elettrical Nerve Stimulation) nelle forme di cefalea cervicogenica e di tipo tensivo nell'accezione più vasta del termine.
La letteratura fornisce dati discordanti sull'utilizzo della T.E.N.S con percentuali di miglioramento che variano tra il 50% e l'80%. Il tipo più indicato è la forma convenzionale, onda bifasica bilanciata di tipo rettangolare asimmetrica, sotto forma di correnti antalgiche non dolorose, caratterizzate da stimoli di breve durata (60-150 msec.), di debole intensità (non superiore a 10 mA.) con frequenza relativamente alta (80-100 Hz). L'effetto analgesico può essere ricondotto a:
1) Inibizione degli stimoli propriocettivi a livello spinale (teoria del "gate control")
2) Liberazione di sostanze oppioidi endogene
3) Blocco periferico di impulsi nocicettivi.
La durata di stimolazione è solitamente di 30 min. con la possibilità di protrarre il tempo di erogazione in caso di ricomparsa del dolore al termine dell'applicazione.

(Keywords: cefalee unilaterali, cefalea cervicogenica, cefalea tensiva, elettroterapia antalgica, T.E.N.S., Transcutaneous Elettrical Nerve Stimulation)