I soggetti con fattori di rischio cardiovascolare nell’età intermedia presentano un aumentato rischio di sviluppare demenza


Ricercatori del Kaiser Permanente, in collaborazione con UCSF ( University of California San Francisco ), hanno valutato se i fattori di rischio cardiovascolare in persone di mezza età siano associati al rischio di demenza nelle fasi più avanzate della vita.

Lo studio retrospettivo ha riguardato 8.845 soggetti iscritti al Kaiser Permanente, una delle più note HMO ( Health Maintenance Organization ), che sono stati valutati dal 1964 al 1973, quando avevano un’età compresa tra i 40 ed i 44 anni.

I fattori di rischio cardiovascolare nell’età intermedia comprendevano: colesterolo totale, diabete, ipertensione, ed abitudine al fumo.

La diagnosi di demenza è stata compiuta tra il 1994 ed il 2003.

L’8,2% ( n = 721 ) dei partecipanti ha sviluppato demenza.

I fattori di rischio, riscontrati nell’età intermedia, erano ciascuno associati ad un aumento dal 20 al 40% del rischio di demenza: HR ( hazard ratio ) per ipertensione 1,48; HR 1,26 per l’abitudine al fumo; HR 1,42 per gli alti valori di colesterolo; HR 1,46 per il diabete.

Rispetto a coloro che non presentavano fattori di rischio, il rischio di demenza è aumentato dall’ 1,37 nei soggetti con un solo fattore di rischio a 2,37 nelle persone con 4 fattori di rischio.

La presenza di fattori di rischio cardiovascolari nell’età intermedia aumenta il rischio di successivo sviluppo di demenza.( Xagena_2005 )

Whitner RA et al, Neurology 2005; 64: 277-281



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