Il contatto con fratelli più giovani nei primi 6 anni di vita riduce il rischio di sclerosi multipla


Le persone che hanno un maggior contatto con fratelli più giovani durante i primi 6 anni di vita presentano un più basso rischio di sviluppare successivamente la sclerosi multipla rispetto a coloro che hanno una minore esposizione.

Uno studio ha esaminato 136 pazienti affetti da sclerosi multipla, di età media 43,5 anni e 272 soggetti di controllo.

Lo scopo era quello di valutare se alcuni fattori, tra cui il contatto con fratelli nella prima fase di vita, fosse associata al rischio di sviluppare nel corso della vita la malattia.

E’ stato osservato che una più lunga durata di contatto con un fratello più giovane d’età ( almeno 2 anni ) nei primi 6 anni di vita era associata ad un più basso rischio di sviluppare sclerosi multipla e di ritardare l’inizio della malattia.

Il rischio di sviluppare la sclerosi multipla è risultato essere più basso del 43% ( odds ratio, OR = 0,57 ) tra coloro che hanno avuto un contatto di 1-3 anni con un fratello più giovane rispetto a quelli con un contatto inferiore ad 1 anno.

Un contatto di 3-5 anni ha abbassato il rischio del 60%, mentre un contatto superiore ai 5 anni ha ridotto il rischio dell’88%.

Una possibile spiegazione a questi risultati è che il contatto nei primi 6 anni di vita con un fratello più giovane aumenta l’incidenza di infezioni e permette di sviluppare il sistema immunitario.

Fonte: Journal of American Medical Association, 2005



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