Stimolazione del nervo vago, effetti indesiderati e sicurezza nel lungo periodo


La stimolazioene del nervo vago (VNS, vagus nerve stimulation) rappresenta una valida terapia per l'epilessia refrattaria ed ora anche per la depressione.
A più di 10.000 persone è stato impiantato questo device per un periodo di 12 anni.
Gli effetti indesiderati nei primi anni, come debolezza dei muscoli della faccia e la rottura della testa dell'elettrodo, sono stati ora risolti.
Le infezioni post-operatorie si presentano in circa il 3% dei pazienti e possono essere trattate con antibiotici orali.
Gli effetti indesiderati durante la stimolazione del nervo vago sono generalmente associati alla fase "on" della stimolazione, ed i più comuni sono: tosse, raucedine, alterazioni della voce, e parestesie.
Questi effetti indesiderati tendono a diminuire con il tempo.
Non sono stati osservati effetti indesiderati cognitivi, spesso visti con i farmaci antiepilettici.
Il profilo di sicurezza della stimolazione del nervo vago è positivo, e questa opzione di trattamento nell'epilessia refrattaria presenta una buona efficacia con effetti indesiderati minimi e risolvibili. ( Xagena_2001 )

Ben-Menachem E , J Clin Neurophysiol 2001; 18: 415-418