Associazione dell'uso materno di triptani durante la gravidanza con il rischio di disturbo da deficit di attenzione / iperattività nella prole


Sono disponibili limitate informazioni sulla sicurezza a lungo termine dell’utilizzo in gravidanza dei triptani, farmaci comunemente usati per il trattamento dell’emicrania che potrebbero avere effetti negativi sul neurosviluppo.
Al fine di valutare l’associazione tra l’esposizione prenatale ai triptani e la diagnosi e/o i sintomi di sindrome da deficit dell’attenzione e iperattività ( ADHD ) nella prole, è stato condotto uno studio osservazionale utilizzando i dati provenienti dallo studio MoBa ( Norwegian Mother, Father and Child Cohort Study ) con periodo di arruolamento 1999-2008 ), correlato ai registri sanitari nazionali norvegesi.

Nello studio sono stati inclusi i bambini nati vivi da parto non-gemellare le cui madri hanno riferito di aver sofferto di emicrania o di aver utilizzato triptani prima o durante la gravidanza.
I bambini esposti ai triptani durante la gravidanza sono stati confrontati con due gruppi di bambini non-esposti le cui madri hanno riferito emicrania 1) durante la gravidanza o 2) solo prima della gravidanza.

I bambini con diagnosi di ADHD sono stati identificati tramite le diagnosi registrate di disturbo ipercinetico o le dispensazioni di farmaci per l’ADHD, mentre i bambini con sintomi di ADHD ( ma che non soddisfano necessariamente i criteri diagnostici ) sono stati individuati tramite una forma revisionata della scala di valutazione di Conners [ Conners’ Parent Rating Scale–Revised Short Form ( CPRS-R[S] ) ].

Complessivamente, la coorte con diagnosi di ADHD ha incluso 10.167 bambini ( età materna media 30.2 [ deviazione standard 4.6 ] anni; 5.231 maschi [ 51.5% ]), mentre la coorte con sintomi di ADHD ha incluso 4.367 bambini ( età materna media 30.6 [ 4.4 ] anni; 2.191 maschi [ 50.2% ] ).
I bambini sono stati seguiti per una media di 10.6 anni.

I bambini con esposizione prenatale ai triptani non hanno mostrato un aumentato rischio di ADHD rispetto ai bambini non-esposti le cui madri avevano avuto emicrania durante la gravidanza [ hazard ratio ( HR ) ponderato 1.16, intervallo di confidenza ( IC ) al 95% 0.78-1.74 ) o solo prima della gravidanza ( HR ponderato 1.28, IC al 95% 0,84-1,94 ).

Non sono state riscontrate differenze nemmeno nell’incidenza di sintomi di ADHD tra bambini esposti e bambini non-esposti.

I risultati di questo studio si aggiungono alla letteratura esistente sulla sicurezza d’uso dei triptani durante la gravidanza, escludendo un aumentato rischio di ADHD associato all’esposizione prenatale a tali farmaci. ( Xagena_2022 )

Harris GM et al, JAMA Netw Open 2022;5(6):e2215333

Xagena_Medicina_2022