Obesità: il bendaggio gastrico per via laparoscopica ha meno successo nei pazienti più anziani e nei pazienti con disturbo da alimentazione incontrollata


Ricercatori del St Claraspital di Basilea in Svizzera hanno esaminato i predittori di outcome ( esito ) del bendaggio gastrico per via laparoscopica nei pazienti obesi.

Lo studio prospettico ha riguardato 380 pazienti consecutivi, non-selezionati ( 78% femmine, età mediana: 40 anni, range 17-66 ), indice di massa corporea ( BMI ) di 44.3 Kg/m2 ( range: 35-75 ), che erano stati sottoposti a bendaggio gastrico.

Durante il follow up mediano di 5 anni, al 33.7% dei pazienti è stato rimosso il bendaggio.
Di questi 128 pazienti, il 2,4% ha rifuitato un’altra operazione, il 18,2% si è sottoposto a diversione biliopancreatica con switch diodenale, il 7,1% è stato sottoposto a bypass gastrico con procedura Roux-en-Y per via laparoscopica, ed il 6% si è sottoposto a gatrectomia verticale laparoscopica.

La perdita di peso dei rimanenti 252 pazienti ( 66,3% ) con un bendaggio in situ ( tra cui 21 pazienti dopo ribendaggio ) è stata del 40%, e solo il 25% ha raggiunto una perdita di peso maggiore del 50%.

L’età più avanzata, il disturbo da alimentazione incontrollata, il comportamento compulsivo per i dolci, erano predittori di un outcome non favorevole dopo bendaggio gastricoper via laparoscopica.
Al contrario, il sesso, l’indice di massa corporea primario, e le comorbidità non hanno avuto influenza sull’outcome.

Dai dati è emerso che il bendaggio gastrico per via laparoscopica aveva meno successo nei pazienti più anziani e nei pazienti con disturbo da alimentazione incontrollata o comportamento compulsivo per i dolci.
Questi pazienti potrebbero essere candidati per una diversa procedura bariatrica. ( Xagena_2008 )

Wolnerhanssen BK et al, Surg Obes Relat Dis 2008; Epub ahead



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