Adenocarcinoma del colon: gli effetti benefici della terapia chemioterapica postoperatoria sono limitati nel tempo


I risultati del NSABP ( National Surgical Adjuvant Breast and Bowel Project C-01 ), presentati nel 1988 avevano dimostrato che nei pazienti con adenocarcinoma del colon, la chemioterapia post-operatoria con MeCCNU ( detta anche, Semustina ) , Vincristina e 5-Fluorouracile era associata, rispetto alla sola chirurgia, ad una migliore sopravvivenza libera da malattia e generale a 5 anni, e che l'immunoterapia post-operatoria con bacillus Calmette-Guérin era associata ad una migliore sopravvivenza generale a 5 anni, ma non alla sopravvivenza libera da malattia.

Gli Autori hanno ora fornito un aggiornamento a 10 anni di questo studio.

Tra il 1977 ed il 1983, 1.166 pazienti con adenocarcinoma del colon resecato, di stadio B e C di Dukes, sono stati stratificati per stadio di Dukes, sesso ed età ( inferiore a 65 anni, o pari, o superiore a 65 ), e sono stati assegnati a ricevere, in modo random, nessun altro trattamento ( solo chirurgia ), chemioterapia adiuvante, o immunoterapia adiuvante.

Non sono state riscontrate differenze tra i pazienti in chemioterapia adiuvante e quelli sottoposti a sola chirurgia in termini di sopravvivenza libera da malattia a 10 anni ( HR, hazard ratio = 1.14 ) o di sopravvivenza generale ( HR = 1.12 ).

L'immunoterapia non è stata in grado di prevenire le recidive di carcinoma dopo 10 anni ( per la sola chirurgia versus l'immunoterapia, rischio relativo = 0.99 ), ma ha avuto un effetto benefico sulla sopravvivenza generale a 10 anni ( per la sola chirurgia versus l'immunoterapia, RR = 1.27, con p 0.02 ).

Il beneficio riguardo alla sopravvivenza libera da malattia e alla sopravvivenza generale associato alla chemioterapia in questa popolazione di pazienti è di durata limitata e va scomparendo dopo 10 anni. ( Xagena_2004 )

Smith R E et al, J Natl Cancer Inst 2004; 96: 1128-1132



MedicinaNews.it