I livelli sierici di 25-idrossivitamina D e la mortalità per cancro


E’ stato ipotizzato che la Vitamina-D abbia un effetto protettivo nei confronti del cancro.

Un totale di 16.819 partecipanti dello studio NHANES III ( Third National Health and Nutritional Examination Survey ) sono stati seguiti dal 1988 al 2006.

E’ stato esaminato il rischio correlato ai livelli basali di 25-IdrossiVitamina-D [ 25(OH)D ] per la mortalità totale da tumore, in entrambi i sessi, e per gruppi razziali/etnie, così come per i tumori sito-specifici.

I campioni di sangue sono stati prelevati nelle regioni meridionali nei mesi invernali ( inverno/basse latitudini ) e nelle regioni settentrionali in estate ( estate/alte latitudini ).

Sono stati riscontrati 884 decessi per tumore durante 225.212 persone-anno.

I rischi di mortalità generale per tumore non erano correlati con lo stato basale di 25-IdrossiVitamina D in entrambi i gruppi stagione/latitudine.

Negli uomini, i rischi sono risultati maggiori ai più alti livelli di 25-IdrossiVitamina D ( ad esempio, per valori superiori o uguali a 100 nmol/L, il rischio relativo ( RR ) è stato pari a 1.85, rispetto a valori inferiori a 37.5 nmol/L ).

Sebbene i rischi non fossero correlati ai livelli di 25-IdrossiVitamina D in tutte le donne aggregate, è stato osservato che i rischi diminuivano in modo significativo all'aumentare dei livelli di 25(OH)D nel gruppo estate/alte latitudini ( per valori superiori o uguali a 100 nmol/L, RR= 0.52, rispetto a valori inferiori a 37.5 nmol/L ).

E’stata anche osservata un'indicazione di associazione inversa con la mortalità per il tumore del colon-retto ( p per trend 0.09 ) e di un'associazione positiva con la mortalità per tumore del polmone tra i soggetti di sesso maschile ( p per trend 0.03 ).

Una nuova analisi, condotta sui dati dello studio NHANES III, non ha confermato l'ipotesi che la 25-IdrossiVitamina D [ 25(OH)D ] sia associata a una riduzione della mortalità per cancro. Sebbene nelle donne la mortalità per cancro sia associata in maniera inversa a 25(OH)D nel gruppo in cui i campioni di sangue erano stati prelevati d'estate e alle più alte latitudini, la mortalità per alcuni tumori è risultata aumentata fra gli uomini con i più alti livelli di 25(OH)D.

Secondo i ricercatori del National Cancer Institute ( NCI ) di Bethesda negli Stati Uniti, questi risultati devono indurre a un atteggiamento prudente prima di aumentare i livelli di 25(OH)D nell'ottica della prevenzione oncologica. ( Xagena_2010 )

Freedman DM et al, Cancer Res 2010; 70: 8587-8597



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