Impatto della stimolazione a bassa frequenza della regione del nucleo peduncolopontino sul tempo di reazione nel parkinsonismo


L'incremento dei processi attenzionali e il miglioramento della funzione motoria sono possibili meccanismi con cui la stimolazione della regione del nucleo peduncolopontino può migliorare la deambulazione nel parkinsonismo.

Uno studio ha valutato l'impatto della stimolazione di questa regione sugli aspetti motori e attenzionali mediante prove di reazione in pazienti con parkinsonismo.

Complessivamente, 11 pazienti ai quali sono stati impiantati stimolatori a livello del nucleo peduncolopontino sono stati sottoposti a valutazione computerizzata del deficit cognitivo.
I pazienti sono stati valutati senza farmaci durante la stimolazione a frequenze diverse ( 0 Hz, 5 Hz, 10 Hz e terapeutica a 20-35 Hz ).

Erano attesi due endpoint primari: velocità di reazione ( somma della media dei tempi di reazione ) e accuratezza di reazione ( omissioni e percentuale di risposte corrette ).

Le prestazioni al basale sono state confrontate con controlli sani di pari età e sesso.

Gli effetti clinici della stimolazione sono stati valutati utilizzando la scala UPDRS ( Unified Parkinson's Disease Rating Scale ) e una scala di frequenza delle cadute.

Rispetto ai controlli sani, i soggetti hanno mostrato significativi deficit nella velocità di reazione e in tutti i tempi medi di reazione.
L'accuratezza di reazione non è stata diversa dai controlli sani e non è migliorata con la stimolazione.
La velocità di reazione è migliorata significativamente con stimolazione a frequenze terapeutiche ( 20-35 Hz ).

Tra le singole attività, solo il tempo di reazione semplice è migliorato sensibilmente.
Le analisi di distribuzione del tempo di reazione semplice hanno rivelato una generale accelerazione delle risposte piuttosto che una riduzione selettiva di singoli valori.

La stimolazione acuta del nucleo peduncolopontino ha migliorato l'equilibrio e l'andatura ma non il punteggio dell'acinesia.
La stimolazione cronica del nucleo peduncolopontino ha migliorato significativamente la frequenza delle cadute. Il miglioramento nel punteggio delle cadute è stato significativamente correlato ai cambiamenti nel tempo di reazione semplice con stimolazione terapeutica.

In conclusione, il miglioramento del tempo di reazione con stimolazione dell’area peduncolopontina indica un beneficio nelle prestazioni motorie, piuttosto che un miglioramento attenzionale. ( Xagena_2010 )

Thevathasan W et al, J Neurol Neurosurg Psychiatry 2010; 81: 1099-1104



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