Sistema per la stimolazione cerebrale profonda nei pazienti con malattia di Parkinson


La stimolazione cerebrale profonda ( DBS ) è un trattamento chirurgico che può ridurre molti dei sintomi associati alla malattia di Parkinson.

La DBS utilizza un dispositivo medico impiantato chirurgicamente, simile a un pacemaker, per inviare la stimolazione elettrica a determinate aree del cervello.
La stimolazione di queste aree blocca i segnali che provocano i sintomi motori disabilitanti della malattia di Parkinson.
Per ottimizzare i benefici della terapia, è possibile regolare la stimolazione elettrica in modo non-invasivo. Di conseguenza, molti soggetti possono ottenere un maggiore controllo sui movimenti dell'intero corpo.

Un sistema per la DBS è formato da tre componenti impiantati:

Elettrocatetere: sottile cavo contenente degli elettrodi alla sua estremità, è impiantato nella parte del cervello interessata;

Estensione: cavo che collega l'elettrocatetere al neurostimolatore, decorre sotto la cute dal capo generalmente fino alla parte superiore del torace;

Neurostimolatore: collegato all'estensione, è un dispositivo compatto e sigillato, simile a un pacemaker cardiaco, che contiene una batteria e componenti elettronici. Il neurostimolatore viene generalmente impiantato sotto la cute nel torace, al di sotto della clavicola ( in base al paziente, il chirurgo potrebbe decidere di impiantare il neurostimolatore nell'addome ). A volte denominato pacemaker del cervello, produce gli impulsi elettrici necessari per la stimolazione.

Gli impulsi elettrici vengono condotti attraverso l'estensione e l'elettrocatetere a determinate aree del cervello. Gli impulsi possono essere regolati in modalità wireless per controllare o modificare le impostazioni del neurostimolatore.

Il chirurgo può fornire al paziente un piccolo programmatore che consente di accendere o spegnere il dispositivo. Tuttavia, nella maggior parte dei casi, il neurostimolatore è sempre acceso.

Tra i rischi della DBS rientrano quelli associati all'intervento chirurgico, effetti collaterali o complicanze legate al dispositivo.

La stimolazione cerebrale profonda per la malattia di Parkinson non è una terapia adatta a tutti. Solo un medico con esperienza in questo campo è in grado di stabilire i potenziali candidati.
In genere, la terapia non è indicata per i soggetti con una diagnosi recente di malattia di Parkinson o per coloro che traggono beneficio dai farmaci.

Il paziente è un potenziale candidato per la DBS se: è affetto da cosiddetti periodi OFF ( periodi in cui il farmaco non è sufficientemente di supporto e i sintomi ricompaiono ); è affetto da discinesie ( movimenti eccessivi involontari ); non risponde alle dosi di farmaci dopaminergici in una giornata tipo. ( Xagena_2016 )

Fonte: Medtronic, 2016

Xagena_Medicina_2016