Ruolo dell’età gestazionale: induzione dell’evacuazione del meconio e sviluppo delle abitudini defecatorie nei neonati prematuri


L’ostruzione da meconio è una causa di disfunzione intestinale e di scarsi risultati a distanza nei neonati pretermine.

Uno studio ha valutato se la necessità dell’induzione del meconio oltre il 7° giorno dopo la nascita fosse correlato a un più tardivo sviluppo delle abitudini defecatorie.
Lo studio è stato condotto presso il Dipartimento di Pediatria dell’Università di Padova.

Lo studio prospettico è stato condotto su 80 neonati prematuri, suddivisi in tre sottogruppi in base alle età gestazionali ( sottogruppo A [16]: 23-26/6; sottogruppo B [26]: 27/0-30/6; e sottogruppo C [38]: 31/0-34/6 settimane ), dopo l’induzione dal 7° giorno di vita dell’evacuazione del meconio con clistere salino.

Per valutare lo sviluppo delle abitudini defecatorie, i dati sulla comparsa di stipsi sono stati ottenuti attraverso un’intervista telefonica con i genitori 6 mesi dopo il trattamento neonatale.

Nel sottogruppo A 23-26/6 settimane vi era un rischio significativamente aumentato di ricorrere a un clistere salino per indurre il passaggio del meconio rispetto ai sottogruppi B ( RR=2.27 ) e C ( RR=2.28 ), con una significatività statistica ( P inferiore a 0.05 ) correlata con l’aumento dell’età gestazionale.

Inoltre, a 6 mesi di vita, i bambini del sottogruppo A hanno mostrato un rischio significativamente aumentato di stipsi rispetto ai sottogruppi B ( RR=3.25 ) e C ( RR=3.73 ), rispettivamente.

I risultati dello studio hanno dimostrato che la ritenzione di meconio oltre la prima settimana di vita è una condizione relativamente frequente nel sottogruppo di infanti prematuri di 23-26/7 settimane di gestazione. Questi neonati prematuri a 6 mesi di età sviluppano un alvo caratterizzato da stipsi frequente. ( Xagena_2010 )

Zanardo V et al, Minerva Pediatrica 2010; 62: 545-549



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