Elettroencefalografia: i risultati precoci predicono gli esiti a 2 anni nell'encefalopatia ipossico-ischemica


Uno studio ha esaminato l’evoluzione dei cambiamenti elettroencefalografici ( EEG ) dopo danno ipossico.

E’ stato eseguito un EEG continuo, multicanale, a neonati a termine con encefalopatia ipossico-ischemica, da meno di 6 ore a 72 ore dopo il parto.

In totale 44 neonati hanno completato il follow-up di neuro sviluppo, e 20 ( 45% ) di loro hanno mostrato esiti anomali.

Le anormalità all’EEG sono migliorate con il tempo.

La miglior capacità predittiva è stata osservata a 6 ore di età ( area sotto la curva ROC: 0.958 ).

Risultati normali o leggermente anomali a 6, 12, o 24 ore hanno mostrato il 100% del valore predittivo positivo per esiti normali e un valore predittivo negativo dal 67% al 76%.

A 48 ore, molti dei risultati EEG sono migliorati in modo significativo.
Questo ha reso il valore predittivo positivo di EEG anomali maggiore a 48 ore ( 93% ), con un concomitante valore predittivo negativo del 71%.

Le caratteristiche di EEG che sono risultate associate a esiti anomali avevano un’ampiezza di background inferiore a 30 muV, intervallo interburst maggiore di 30 secondi, convulsioni elettrografiche e assenza di cicli sonno-veglia a 48 ore.

In conclusione, un EEG precoce è un predittore affidabile di esito nell’encefalopatia ipossico-ischemica.
Un risultato EEG normale o leggermente anomalo entro 6 ore dopo la nascita è associato a esiti normali di neurosviluppo a 24 mesi. ( Xagena_2009 )

Murray DM et al, Pediatrics 2009; Epub ahead of print



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