Ostruzione tracheobronchiale nei bambini: trattamento


L’ostruzione tracheobronchiale è un’evenienza estremamente rara nei bambini e nei piccoli infanti. La stenosi e la malacia, sia congenite che acquisite, sono probabilmente le diagnosi più frequenti in questo sottogruppo di popolazione.
I sintomi clinici sono comuni ad entrambe le anomalie delle vie aeree e la broncoscopia riveste un ruolo fondamentale nel work-up diagnostico.

Il trattamento è complesso e i chirurghi coinvolti devono avere una profonda conoscenza delle multiple tecniche chirurgiche ed endoscopiche. Il miglior trattamento delle stenosi tracheali brevi sintomatiche è rappresentato dalla resezione e ricostruzione, sebbene la dilatazione endoscopica o la resezione con il laser possano essere tentati come prima opzione in casi selezionati. Nelle stenosi tracheali lunghe, la tracleoplastica con patch rappresenta la procedura chirurgica di scelta.

La malacia tracheobronchiale è una patologia solitamente auto-limitantesi a partire dall’età di 3 anni e la maggior parte dei pazienti presenta modesti sintomi che possono essere trattati conservativamente.

In un piccolo gruppo di pazienti, la compromissione delle vie aeree è tale da richiedere il trattamento chirurgico o endoscopico. L’aortopessi o la tracheostomia rappresentano i trattamenti classici della tracheomalacia congenita, ma la crescente esperienza con il posizionamento di protesi endoscopiche nelle vie aeree nei bambini, sta rendendo tali stent più popolari nella pratica clinica.

La tracheomalacia acquisita è solitamente causata da una tracheostomia a dimora per lunghi periodi e se la decannulazione è impedita, il trattamento chirurgico è mandatorio. ( Xagena_2009 )

Antón-Pacheco JL et al, Minerva Pediatrica 2009; 61:39-52



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