La maggior parte delle trasfusioni piastriniche vengono somministrate ai neonati con trombocitopenia senza sanguinamento o con solo sanguinamento minore


Ricercatori del Platelets and Neonatal Transfusion Study Group, hanno condotto uno studio osservazionale sugli esiti nei neonati con trombocitopenia neonatale grave ( conta piastrinica inferiore a 60x10(9) piastrine/L ) per valutare le emorragie e l’uso di trasfusioni di piastrine.

Sono stati raccolti giornalmente i dati di neonati ricoverati presso 7 Unità di Terapia Intensiva Neonatale e che avevano sviluppato trombocitopenia neonatale grave.

Tra i 3.652 neonati ricoverati, 194 ( 5% ) avevano sviluppato trombocitopenia neonatale grave.

L’età gestazionale mediana di 169 neonati ricoverati era di 27 settimane ( intervallo interquartile: 24-32 settimane ) e il peso mediano alla nascita era di 822 g ( intervallo interquartile: 670-1300 g ).

I nadir della conta piastrinica erano inferiore a 20 x 10(9), da 20 a 39 e da 40 a 59 x 10(9) piastrine/L per, rispettivamente, il 34%, il 39% e il 28% di tutti i neonati arruolati nello studio.

Durante lo studio, il 18% dei bambini non ha presentato emorragia, il 73% ha sviluppato emorragia minore e il 9% emorragia maggiore.

Tredici ( 87% ) dei 15 episodi di emorragia maggiore si sono manifestati in neonati con età gestazionale inferiore alle 28 settimane.

Le trasfusioni di piastrine ( n = 415 ) sono state effettuate su 116 neonati ( 69% ); la principale ragione che ha portato a 338 ( 81% ) trasfusioni è stata la bassa conta piastrinica.

Le trasfusioni hanno aumentato la conta piastrinica da un valore mediano di 27 a 79 x 10(9) piastrine/L.

In conclusione, benchè un terzo dei neonati arruolati nello studio abbia sviluppato trombocitopenia con livelli piastrinici inferiori a 20 x 10(9) piastrine/L, il 91% non ha manifestato emorragia maggiore.
La maggior parte delle trasfusioni piastriniche sono state somministrate a neonati con trombocitopenia senza sanguinamento o con solo sanguinamento minore. ( Xagena_2009 )

Stanworth SJ et al, Pediatrics 2009; 124: e826-834



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