I bambini nati molto prematuri sono a rischio più elevato di disturbi comportamentali


Ricercatori hanno confrontato la frequenza dei problemi comportamentali in bambini di 5 anni nati molto prematuri o a termine.
È stato ipotizzato che i problemi comportamentali fossero associati a declino cognitivo e a fattori ambientali, e che le differenze tra i 2 gruppi fossero ridotte ma comunque ancora presenti dopo aggiustamento per performance cognitiva e fattori ambientali.

Lo studio Etude Epidémiologique sur les Petits Ages Gestationnels ( EPIPAGE ) è uno studio prospettico, di coorte, che ha incluso tutti i nati tra le settimane di gestazione 22 e 32 e un gruppo di controllo costituito da bambini nati tra la settimana 39 e 40 di gestazione nel 1997 in 9 Regioni della Francia.

I problemi comportamentali di 1.102 bambini nati molto prematuri e di 357 bambini nati a termine sono stati studiati utilizzando il questionario Strengths and Difficulties Questionnaire, compilato dai genitori.

I genitori dei bambini nati molto prematuri hanno riportato più problemi comportamentali con una prevalenza 2 volte più alta rispetto ai bambini nati a termine per iperattività e mancanza di attenzione, sintomi emotivi e problemi con i coetanei.

I problemi comportamentali sono risultati associati a bassa performance cognitiva, ritardo nello sviluppo, ospedalizzazione del bambino, giovane età della madre e scarsa salute mentale della madre.

I bambini nati molto prematuri sono risultati ancora a rischio più elevato per problemi comportamentali rispetto ai bambini nati a termine dopo aggiustamento per performance cognitiva e tutti gli altri fattori.

In conclusione, i problemi comportamentali sono risultati fortemente collegati al declino cognitivo, ma i bambini nati molto prematuri sono rimasti a rischio più elevato anche dopo aggiustamento per performance cognitiva.
Uno screening precoce per problemi comportamentali dovrebbe essere effettuato su tutti i bambini nati prematuri e anche lo stato di salute mentale della madre dovrebbe essere oggetto di particolare attenzione. ( Xagena_2009 )

Delobel-Ayoub M et al, Pediatrics 2009; 123: 1485-1492



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