Paralisi cerebrale nei bambini e neurodiagnostica per immagini


La paralisi cerebrale è la descrizione di un insieme di problematiche del sistema nervoso centrale che influenzano la mobilità, la comunicazione, lo sviluppo intellettuale e il neurocomportamento e che esitano nello sviluppo di disfunzioni cerebrali.
La paralisi cerebrale rappresenta la causa più comune della disabilità motoria nei bambini, con una prevalenza globale pari a circa 2-3/1000 nati vivi. Attualmente non sono disponibili terapie risolutive o metodi preventivi efficaci per i bambini con una delle sindromi da paralisi cerebrale.

Nonostante questi problemi, gli interventi di tipo ortopedico, riabilitativo, neurofarmacologico o altre tipi di gestione possono essere di aiuto per il mantenimento della mobilità, per prevenire le deformità e per promuovere la qualità di vita dei bambini con paralisi cerebrale.

Tipicamente la diagnosi di paralisi cerebrale si basa sulle osservazioni cliniche e sulla preoccupazione dei genitori che riferiscono di un ritardo nelle tappe fondamentali dello sviluppo motorio ( ad esempio rotolamento, seduta, sgambettamento, camminata ) e non su esami di laboratorio o sulla neurodiagnostica per immagini.

Dal 2004 l’American Academy of Neurology ( AAN ) ha raccomandato che la neurodiagnostica per immagini del sistema nervoso centrale faccia parte del processo diagnostico per la paralisi cerebrale. Sebbene le linee guida siano inizialmente andate incontro a diverse critiche e controversie, la neurodiagnostica per immagini ha consentito di valutare in modo più ampio la tempistica delle lesioni, l’estensione del coinvolgimento della materia bianca e la complessità dello spettro motorio della disabilità. ( Xagena_2009 )

Msall ME et al, Minerva Pediatrica 2009;61:415-424



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