Maggiori eventi respiratori di apnea del sonno durante il periodo invernale


La gravità della apnea ostruttiva del sonno aumenta per l'influenza di condizioni che si verificano con più frequenza in inverno.

È stata considerata l'ipotesi che l'indice apnea-ipopnea ( AHI ) di diversi pazienti sottoposti a polisonnografia possa essere influenzato dalla stagionalità.

Il database analizzato retrospettivamente ha incluso 7.523 pazienti di entrambi i sessi sottoposti a polisonnografia in laboratorio al basale per esaminare eventuali disturbi del sonno durante un decennio ( periodo 2000-2009 ).

L'analisi Cosinor ha confermato l'esistenza di un modello circannuale dell'indice apnea-ipopnea, con acrofase in inverno e livello più basso durante l'estate.

La stagionalità è stata significativa anche dopo aggiustamento per sesso, età, indice di massa corporea, circonferenza del collo, e umidità relativa dell'aria.

L'indice apnea-ipopnea mediano nei 6 mesi con temperature più rigide è stato di 17.8 ore, e nella bella stagione è stato di 15.0 ore.

L'indice apnea-ipopnea è risultato inversamente correlato con la temperatura ambientale e direttamente con la pressione atmosferica, l'umidità relativa dell'aria, e i livelli di monossido di carbonio.

Le correlazioni con le precipitazioni, le particelle d'aria minori di 10 micron, il biossido di zolfo e l'ozono non sono risultate significative.

In conclusione, sono stati registrati più numerosi eventi respiratori di disturbo del sonno in inverno che in altre stagioni.
Dall'analisi Cosinor è emerso un modello stagionale significativo nel indice apnea-ipopnea di diversi pazienti sottoposti a polisonnografia, indipendentemente da sesso, età, indice BMI, circonferenza del collo, e umidità relativa dell'aria.
Ciò indica che la gravità delle apnee ostruttive del sonno può essere associata ad altri fenomeni epidemiologici di stagionalità. ( Xagena_2012 )

Cassol CM et al, Chest 2012;142: 1499-1507

Link: PneumologiaOnline.net

Link: MedicinaNews.it

Pneumo2012