Biogen Idec ed Elan hanno sospeso Natalizumab per il manifestarsi di 2 casi di leucoencefalopatia multifocale progressiva


Il Natalizumab ( Tysabri ), un anticorpo monoclonale approvato negli USA per il trattamento della sclerosi multipla è stato sospeso dalle società produttrici, Biogen Idec ed Elan Corporation, a causa del presentarsi di due gravi eventi avversi.

Due pazienti che stavano assumendo Natalizumab assieme ad Interferone beta-1a ( Avonex ) hanno manifestato leucoencefalopatia multifocale progressiva ( PML ), una rara ed altamente fatale malattia demielinizzante.

Un paziente è morto.

Entrambi i pazienti stavano assumendo Natalizumab da più di 2 anni.

Nessuno dei pazienti aveva storia di immunosoppressione.

I pazienti hanno manifestato progressivo deterioramento neurologico, dapprima ritenuto essere un peggioramento della sclerosi multipla preesistente.

La leucoencefalopatia multifocale progressiva è una rara malattia demielinizzante del sistema nervoso centrale, che colpisce in prevalenza i pazienti immunocompromessi.

La leucoencefalopatia multifocale è causata dall’attivazione del virus JC, un poliomavirus che si trova in forma latente in più dell’80% degli adulti sani.

Non sono noti i fattori che hanno portato all’attivazione dell’infezione virale latente.

I sintomi di presentazione della leucoencefalopatia multifocale progressiva comprendono: alterazione cognitiva, cecità corticale, emiparesi.

le lesioni da leucoencefalopatia multifocale progressiva sono iperintense alla risonanza magnetica per immagini ( MRI ) pesata in T2 e generalmente non visibili in T1, a differenza della sclerosi multipla.

La maggior parte dei pazienti con leucoencefalopatia multifocale progressiva hanno lesioni multifocali della materia bianca.( Xagena_2005 )

Fonte: Biogen Idec




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