Disfunzioni sessuali nei pazienti con ipertiroidismo ed ipotiroidismo


Uno studio multicentrico, coordinato da Emanuele A Jannini dell’Università di L’Aquila ha valutato la prevalenza di disfunzioni sessuali nei pazienti con ipertiroidismo ed ipotiroidismo, e la loro risoluzione dopo normalizzazione dei livelli degli ormoni tiroidei.

Lo studio ha coinvolto 48 uomini adulti, di cui 34 con ipertiroidismo e 14 con ipotiroidismo.

Negli uomini ipertiroidei, la prevalenza del desiderio sessuale ipoattivo è stata del 17.6%, della disfunzione erettile 2.9%, dell’eiaculazione precoce 50%, dell’eiaculazione ritardata 14.7%.
Negli uomini ipotiroidei, invece, la prevalenza del desiderio sessuale ipoattivo, della disfunzione erettile e dell’eiaculazione ritardata è stata del 64.3%, e del 7.1% per l’eiaculazione precoce.

Dopo normalizzazione dei livelli di ormone tiroideo nei soggetti ipertiroidei, la prevalenza di eiaculazione precoce è scesa dal 50% al 15%, mentre l’eiaculazione ritardata è migliorata in metà degli uomini ipotiroidei trattati.

Significativi cambiamenti sono stati osservati nei sottodomini dell’International Index of Erectile Function.
Il tempo di latenza dell’eiaculazione è raddoppiato dopo trattamento dell’ipertiroidismo ( da 2.4 a 4 minuti ), mentre per gli uomini ipotiroidei è declinato in modo significativo da 21.8 a 7.4 minuti ( p < 0.01 per entrambi ).

I dati dello studio hanno mostrato che la maggior parte dei pazienti con disordini tiroidei vanno incontro a disfunzioni sessuali che possono essere revertite mediante normalizzazione dei livelli di ormone tiroideo.
L’alta prevalenza di disturbi di eiaculazione e la pronta reversibilità stanno ad indicare che gli ormoni tiroidei sono coinvolti nella fisiologia dell’eiaculazione. ( Xagena_2006 )

Carani C et a, J Clin Endocrinol Metab 2005; 90: 6480-6489




MedicinaNews.it

Endo2006 Uro2006