Infarto miocardico acuto: occlusione simultanea di due coronarie


L’infarto miocardico acuto ( IMA ) dovuto a occlusione prossimale simultanea acuta di due importanti coronarie rappresenta una situazione rara, ma minacciante la vita.
La maggior parte dei pazienti muoiono improvvisamente o vanno incontro a shock cardiogeno.

Nei pazienti con IMA, dovuto a occlusione di due arterie coronarie, simultaneamente, l’intervento coronarico percutaneo ( PCI ) eseguito in entrambe le arterie correlate all’infarto rappresenta l’opzione più rapida per completare la rivascolarizzazione.
Tuttavia, nessuno studio prospettico, che abbia preso in esame l’esito di queste procedure, è stato finora pubblicato.

Ricercatori del RUB ( Ruhr-University Bochum ) in Germania hanno compiuto uno studio prospettico in un singolo Centro, nel periodo 2004-2007, su pazienti consecutivi con sindrome coronarica acuta.

Su 417 pazienti, ricoverati per sindrome coronarica acuta, il 90.9% ( n=379 ) ha sofferto di un infarto miocardico acuto; a 5 pazienti è stata fatta diagnosi di occlusione di due arterie coronarie. Su 4 pazienti è stato eseguito un intervento coronarico percutaneo. Un paziente con grave malattia tri-vasale è stato sottoposto a bypass coronarico d’emergenza dopo convenzionale intervento di PCI ad una coronaria.

Un paziente è morto in ambiente ospedaliero a causa di una precoce trombosi in-stent dopo PCI.

A 6 mesi e a 1 anno di follow-up, 4 pazienti erano vivi. ( Xagena_2008 )

Maagh P et al, J Interv Cardiol 2008;21: 483-492



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