Arteriopatie periferiche: gli inibitori HMG-CoA reduttasi riducono il declino funzionale


Uno studio, compiuto presso la Northwestern University Feinberg School of Medicine di Chicago, ha valutato se l’impiego delle statine fosse associato ad un minor declino nel funzionamento degli arti inferiori nei pazienti con e senza malattia arteriosa periferica delle estremità inferiori, nel corso di 3 anni di follow-up.

Lo studio ha coinvolto 332 uomini e donne con indice brachiale-caviglia ( ABI ) inferiore a 0.90, e 212 soggetti con ABI compreso tra 0.90 e 1.50.

Dopo aggiustamenti per diversi fattori, i pazienti con malattia arteriosa periferica che hanno impiegato le statine ( inibitori HMG-CoA reduttasi ) hanno presentato un minor declino annuale nella velocità di cammino a passo normale, nella velocità di cammino a passo rapido, e nel test di cammino di 6 minuti rispetto a coloro che non facevano uso di statine.

I dati dello studio hanno dimostrato che i pazienti con malattia atrteriosa periferica che assumono una statina possono presentare un minor declino nella performance delle estremità inferiori. ( Xagena_2006 )

Giri J et al, J Am Coll Cardiol, 2006; 47: 998-1004






Cardio2006 Farma2006

XagenaFarmaci_2006